Un preludio
(L’esito mancato)
Dove e perché s’ingrippò la macchina
non ho mai capito e non mi è dato,
deve comunque essere stato, deve,
quando il segnale volse in una linea
dura e costante quale un orizzonte
piatto e nitido e senza soluzione,
il mare delle cose chiuso a un cielo
metaforico (come dire “vita”
e dire ciò che non si sa sapere).
Ebbene, quando fu marcato il limite,
lo spigolo, il peso del confronto,
un clic, sordo e generale, sospese
nel cuore delle cose il soffocato
rantolo come di motore acceso
e il tremito e il generatore.
Io non so dove né perché, ripeto,
fu come se, allo snodo del suo compiersi,
lo stato insufficiente delle cose,
la vita congedando e il suo esito,
chiuso si fosse nella sua armatura.
(Enrico Le Pera, da Urti e canti, Ensemble Edizioni 2021)
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