Il rimescolio delle acque

L’acqua di un blu verdastro opaco sa.
E’ densa per il lembo di cielo
che stringe tra le mani, nel suo ventre.
Ha bisogno di sapere.
Non si lamenta mai.

Conosce il rovescio di ogni cosa.

Beato colui che vive dove si mescolano le acque.

*

L’acqua trasparente scorre senza corpo.
Nemmeno li annusa, i ciottoli.
Li ringrazia velocemente facendoli brillare.
Non è insistente.

– 

Beato colui che sente il velo sottile dell’acqua sulla tristezza
e all’acqua sa dire grazie.

*

L’acqua di un beige latteo cerca le parole.
Le parole non sono di sabbia né di latte.
L’acqua diafana non sa chi credersi,
forse il serpente acefalo del dubbio…

Beato colui che ascolta la multiforme acqua sulle rocce.

Yves Bergeret, traduzione di Francesco Marotta

Lascia un commento